Scène de la vie de saint Pierre

Nella visita pastorale del 1596, il vescovo Bascapè notava che c'erano due altari dedicati a san Gaudenzio e propose di dedicare l'antico altare eretto contro la parete est del transetto ai santi Pietro e Paolo di cui "l'historia est picta in capella" (ASDN AV, t.46, f.100v). All'altare era "assegnata la Compagnia degli huomini di Premia praticanti in Roma" (Inventario 1618, f.3v ; ASDN, AV, t.18, f.85v; ASDN, AV, t.108, f.75r); sarebbero questi uomini a fare dipingere nel transetto scene della storia dei santi prottetori dell'Urbe (Bianchetti, 1993, p.129-132). _Negli ordini dopo la visita del 1603, il Bascapè dispose che l'altare antico fosse dedicato a san Pietro "conforme alla volonta degli huomini" (di Premia in Roma) (ASDN AV, t.62, f.88r)._Attorno a questa data l'altare fu sostituito con uno nuovo, posto davanti alla parete sud del transetto con un grande quadro su tela di Avanzino Nucci rappresentante l'Assunzione della Vergine del 1604 (Bianchetti, 1993, p.129-136)._La scena della vita di san Pietro notata dal Bascapè doveva trovarsi sulla parete sud del transetto, le altre pareti essendo decorate con scene della vita di san Paolo e di san Gaudenzio._Lo spazio ridotto dietro l'altare, il quadro del Nucci e le lacune dell'immagine non consentono d'identificare il soggetto; secondo il Bianchetti (1993, p.130 e 132) si tratta della crocefissione del santo. _Quanto rimane visibile di questo grande affresco è presentato sotto forma di un montaggio di tre foto. Lo stile e l'abbigliamento dei personaggi sono tipici della maniera dello Zanetti (e sua bottega).