Crucifixion

Si può osservare sotto il Pantocratore (I-VCO-1013) una testa di Cristo con la corona di spine che apparteneva ad un'immagine scomparsa, probabilmente quando nel 1698 fu abbattuta la parete sud per la costruzione del coro. Gli ordini del vescovo Odescalchi informano che all'epoca della sua visita pastorale, nel 1658, il muro era "rozzo e nudo"; il vescovo ordinò che vi fosse dipinto un san Gaudenzio "in atto che dij la beneditione" (ASDN AV, t.108, f.387r). Per lo stile, la testa di Cristo appare anteriore a questa visita e si può supporre che fosse allora coperta d'intonaco. L'Errera nota (1908, p. 55/57) il frammento d'immagine e afferma che apparteneva ad un "affresco grandioso che sappiamo aver raffigurato l'Inferno e il Paradiso"; il Bettinelli (1957, p.37) e il Massara (ed. 1997, p.27) aggiungono che esisteva una grande rappresentazione del Giudizio universale, l'Inferno e il Paradiso; nessuno di questi autori communica la fonte della notizia. L'inventario del 1618 indica (ASDN, f.1v) che sopra l'altare maggiore "vi è il Giuditio Universale con maraviglioso artificio intagliato, et indorato" ; potrebbe essere all'origine di una confusione dagli autori citati sopra.